PREVISIONE PER MARTEDÌ 09 LUGLIO 2019

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Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di martedì 09 luglio 2019 

IN BREVE 

Il profondo cut-off presente sui settori orientali della penisola iberica tenderà lentamente a traslare verso est andando a posizionarsi sui settori mediterranei. La persistenza di aria fredda in quota permetterà l'instaurarsi di un minimo chiuso sui settori tirrenici(1004hPa) nella mattinata di domani. Su buona parte dei settori del dominio previsionale si assisterà ad un aumento dell' instabiità atmosferica con fenomeni di natura anche severa. I settori del centro e del nord (pianura Padana) saranno interessati da un fronte freddo in quota(isoterma -12 sul catino Padano) e da una blanda linea di instabilità al suolo ad innesco appenninico. Parallelamente al entrata di aria più fredda in quota si avrà la risalita di buoni flussi umidi in media bassa troposfera dal golfo di Genova con apporto di masse d'aria umide e calde nei bassi strati indotte da un sostenuto ramo di jetstream in parte anticiclonico. L'instabilità si manifesterà durante le prime ore della giornata in sede tirrenica con locali rovesci e poi si farà via via più diffusa sui settori Appenninici, Prealpini e Alpini. Quest'ultimi risentiranno ancora di flussi freschi in entrata da nord responsabili della severa attività convettiva dei giorni scorsi. I fenomeni più intensi si avranno sulla pianura Padana e in primis sul comparto di pianura Emiliano-romagnolo e basso Veneto situato nella zona d'interposizione tra il ramo di jetstream oltralpe e quello sul suolo italico. Su questa zona si è deciso di emettere un livello di rischio 3 poichè appare plausibile la formazione di intensi sistemi temporaleschi estesi(MCS o bow-echo) con possibilità di grandinate significative(>3-4cm), piogge intense(cumulate>50/60mm in 3h) e raffiche di downburst violente (>50 nodi). Bassa ma non nulla la possibilità di eventi tornadici. Sulla restante pianura Padana i rischi saranno i medesimi ma viste le dinamiche d'innesco non del tutto chiare si è deciso di emettere un livello inferiore(2).Ad ogni modo i fenomeni potranno risultare severi e persistenti (MCS o supercelle). In serata sarà possibile un nuovo impulso instabile sul Nord-est sottoposto anch'esso a livello di rischio 2. Qui i rischi saranno i medesimi( grandinate di meide dimensioni(>2cm) raffiche di vento (>35nodi)) ma con un upgrade per quanto riguarda i potenziali tornadici. Su tali zone infatti le elevate possibilità di fenomeni supercellulari hanno suggerito l'emissione di un livello 2 per tale fenomeno. Infine un livello 1 è stato posto per la Puglia, Basilicata e molise dove sarà possibile la formazione di temporali di calore intensi con locali grandinate(<2cm) e raffiche di vento.

FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

Emilia e basso Veneto

(solo su basso veneto*)

3

3

3 2*

Pianura Padana

1

2

2 1

Nord-est 

1

2

2 2

Puglia e sud a livello 1 

1

1

1 0

DISCUSSIONE

...Pianura Emiliana, Romagna e Basso Veneto...

La risalita di aria calda dai settori Tirrenici e in entrata dal golfo di Genova disporrà elevati quntitativi di energia in sede Padana. Tale energia verrà successivamente disposta lungo il profilo prealpino, a nord, e lungo quello Appenninico a sud. In sede Appenninica, principali modelli a scala globale stimano punte di CAPE>2500J/kg mentre modelli a scala ridotta(ICON-eu, AROME e COSMO) stimano valori ben più elevati con punte locali vicine a 3000J/kg). L'elevata quantità di umidità al suolo e nei piani medio bassi 700hPa indica la presenza di un atmosfera pressochè satura (RH>85%) predisponendo un aumento sostanziale dei valori di LLCAPE. Anche i valori di PWAT saranno molto elevati e localmente potranno superare i 45mm. La particolare configurazione sinottica permette, nel pomeriggio, l'attivazione di una debole e sottile dryline ad innesco appenninico con la formazione di una linea di instabilità poco a nord del profilo orogarfico. In quota, invece, la presenza di un ramo di jetstream con massimi superiori a 200km/h in mattinata permetterà il trasporto di una buona vortictà e l'incremento dei valori di windshear del tipo speed. Tali saranno superiori a 50nodi per tutto il pomeriggio sostenendo dunque sistemi anche organizzati quali MCS o bow-echo. Stando ai principali modelli di elaborazione appare plausibile la formazione di un esteso sistema sul comparto orientale dell'Appennino emiliano con progressiva evoluzione verso i settori costieri Romagnoli, Basso veneti e Alto marchigiani. Ciò risulterà possibile grazie ad una decisa forzante di tipo frontale e la formazione di un canale di divergenza del flusso in quota sulle aree Costiere. Tale divergenza implicherà un notevole incremento dei parametri convettivi su un aree alquanto limitata. Troviamo, difatti, valori di deltatheta-e <-16˚C, lifted index<-8˚C, K index>40 e infine total totals>56. La presenza di un elevata theta-e a 850hPa(>70˚C) incrementa la possibilità di intense raffiche di vento specie in prossimità del profilo Appenninico. Ad ora si segnala la concreta possibilità di grandinate di medio-grosse dimensioni(>3-4cm) locali flash flood (accumuli locali >80mm su 3h) e severe raffiche convettive (>50 nodi). Quest'ultimo rischio pare essere supportato dagli ultimi run di modelli a scala locale:Arome e Cosmo, i quali stimano raffiche in eccesso a 70 nodi (130km/h). Data l' elevata possibilità di fenomeni estesi (MCS) si evidenziano difficoltà di formazione di eventi tornadici anche se ciò non è del tutto escluso specie nei primi stadi di vita delle celle temporalsche. Qualora i fenomeni dovessero risultare di natura supercellulare le grandinate potrebbero risultare localmente distruttive(>5cm).In serata la bassa painura Veneta risentirà di un nuovo impulso instabile causato da residua aria fredda in quota. Saranno possibili sia sistemi lineari, QLCS, che supercelle con fenomeni anche di forte intensità quali downburst e grandinate.

...Pianura Padana.. 

In tutta la zona sottoposta a livello di rischio 2 saranno possibili forti temporali organizzati in strutture complesse quali MCS o forti multicelle. Più ad est vista la presenza di una buona ventilazione in quota risuleterà possibile la formazione di forti supercelle con annesse possibilità tornadiche. Quest'ultime appaiono più probabili sulla bassa pianura Veneta e Laguna dove però l'innesco delle celle appare ancora dubbio. Ad ogni modo gli elevati qualtitativi di umidità nonchè elevati CAPE(>1700/2000 J/kg) saranno in grado di provocare forti grandinate di medie dimensioni(>2-3cm) e raffiche di vento intense. In serata il Nord-est risentirà di un nuovo impulso instabile causato da residua aria fredda in quota. Saranno possibile sia sistemi lineari, QLCS, che supercelle con fenomeni anche di forte intensità quali downburst e grandinate.

...Golfo ligure... 

Elevati valori di CAPE e LLCAPE porteranno all'attivazione di temporali stazionari e di forte intensità già dalla mattinata. Saranno possibili locali allagamenti qualche raffica di vento. In prossimità delle coste plausibile la formazione di waterspouts(trombe marine ).

...Puglia e sud italia...

Su queste zone sarà possibile dell'instailità pomeridiana con formazione di celle singole o pulse stroms. visti gli elevati valori termici e di energia non si escludono fenomeni moderati/intensi con grandinate e raffiche di vento.

Emessa lunedì 08 giugno 2019 alle 23.00 UTC 

Previsore: NORDIO

 

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