PREVISIONI SPERIMENTALI PRETEMP

 

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IN COLLABORAZIONE CON METEONETWORK

 

Dal 1° gennaio 2018 le previsioni PRETEMP cambiano. Il dominio di previsione non è più solo il Nord Italia come è stato da agosto 2015 fino a questo momento, ma si estende a tutto il territorio italiano. Inoltre cambia in modo profondo il format delle previsioni, allo scopo di risolvere alcuni problemi che si erano incontrati riguardo ad un’adeguata comunicazione della previsione di temporali forti. Il nuovo prodotto spera di essere di immediata e facile lettura per qualsiasi utente si approcci ad esso, ma allo stesso tempo c’è l’ambizione di presentare alcuni dettagli più approfonditi per il pubblico più esperto, evidenziando sempre i limiti intrinseci di una previsione di questo tipo.

I punti di riferimento che hanno portato ad elaborare questo modello di previsione sono stati principalmente ESTOFEX (European Storm Forecast Experiment) e SPC (Storm Prediction Center), l’organismo che effettua previsioni per temporali forti negli Stati Uniti: il tutto adattato alle caratteristiche dell’Italia e all’esperienza maturata nei 2 anni precedenti di previsione temporali forti per il Nord Italia.

PRETEMP ha infine ritenuto opportuno convergere un unico prodotto previsionale PRETEMP-METEONETWORK al fine di unire sforzi e conoscenze.

Dal 1° gennaio la previsione sarà basata su quattro livelli di pericolosità, suddivisi dalle fasce di probabilità presenti nella tabella 1. Ad ogni livello è associato un colore caratteristico:

 

Tabella n. 1

 

La suddivisione tra temporali generici, forti o molto forti è effettuata seguendo la tabella n.2: per catalogare un temporale come forte o molto forte è sufficiente uno dei quattro fenomeni.

 

Tabella n. 2

 

La previsione PRETEMP è costituita da quattro parti:

  1. cartina nazionale
  2. tabella dei livelli di pericolosità
  3. testo sintetico
  4. testo approfondito.

 

1. CARTINA NAZIONALE

La cartina di previsione è la seguente. A destra, sotto i loghi di PRETEMP e Meteonetwork, è presente la legenda dei livelli di pericolosità. E’ inoltre inserita una legenda per la verifica della previsione che si vuole avviare nei prossimi mesi.

Immagine n. 1

 

2. TABELLA LIVELLI DI PERICOLOSITA'

La cartina di previsione è corredata da una tabella di approfondimento in cui si indica il livello di pericolosità per ciascun fenomeno nelle diverse aree di previsione. Il significato del livello di pericolosità associato ad un fenomeno è da ricercare nelle tabelle n.1 e n.2.

Un esempio di tabella dei livelli di pericolosità è proposto nella Tabella n.3

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado/Trombe marine
 Lazio, Campania, Calabria settentrionale 2  1  2  1 
S Piemonte, Liguria, Lombardia, Valle d'Aosta  0      

Tabella n. 3

 

L’interpretazione della Tabella n.3 è descritta negli schemi n.1, n.2, n.3

Schema n. 1

 

 

Schema n. 2

 

 

Schema n. 3

 

3. TESTO SINTETICO

Il testo sintetico è lungo poche righe e indica dove sono possibili temporali o temporali forti e in quale momento della giornata. E’ scritto nella maniera più semplice possibile, in modo che possa essere compreso da qualunque utente.

 

4. TESTO AVANZATO

Il testo avanzato è più specialistico. Il previsore motiva alcune scelte che ha fatto nella previsione, indicando anche eventuali dubbi e perplessità. Si possono inoltre trovare indicazioni sulle tipologie di temporali più probabili e qualche chiarimento riguardo ai fenomeni possibili.

 

NOTE

E' infine previsto l'avvio sperimentale della validazione delle previsioni attraverso la raccolta delle segnalazioni. Si tratterà inizialmente di un servizio discontinuo che andrà stabilizzato nel tempo.

 

PRETEMP *** 12/24/2017 16:19:04 ***

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