PREVISIONE PER MARTEDÌ 11 MAGGIO 2021

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Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di martedì 11 maggio 2021

IN BREVE 

Un estesa saccatura atlantica muove verso oriente andando incontro ad un processo di streaching che la porterà ad una possibile evoluzione in cut-off tra la tarda serata di domani e la mattina di mercoledì. La presenza di un modesta alta pressione sul mediterraneo centro-meridionale constringerà la saccatura ad assumere un tilt negativo agevolando il trasporto di vorticità davanti al fronte freddo. Al contempo un esteso canale umido e relativamente caldo verrà veicolato da SSW tra i 600 e i 300hPa lungo quella che potrebbe essere indentificabile come una warm conveyor belt. Tale sarà responsabile di buona parte dei fenomeni mattutini, prevalentemente stratiformi o comunque localmente convettivi ma non temporaleschi, su buona parte del centro e pianura padana. Nel corso del pomeriggio l'entrata dell'isoterma fredda in quota e progressivamente al suolo dal golfo del Leone innescherà un minimo di pressione tra Liguria di ponente e Piemonte richiamando ventilazione orientale in pianura Padana e sud-orientale lungo la costa alto Tirrenica. L'interazione frontale con la parte occidentale della WCB in allontanamento potrebbe imprimere ai temporali carattestiche moderato-forti laddovè il setup al suolo lo consenti. Nello specifico un livello di rischio 1 è stato posto sul Piemonte centro-settentrionale per la possibile inizializzaione di celle temporalesche sul bordo settentrionale del minimo barico al suolo nel primo pomeriggio, accompagnate da possibili grandinate di medie dimensioni ( 2-3cm). Altrove un esteso livello di rischio 0 è stato emesso per l'intero bacino Tirrenico centro-settentrionale e settentrione del dominio. I rischi saranno connessi alla possibilità di piogge intense (convettive ma non necessariamente temporalesche) e piccole grandinate sul versante Tirrenico. 

FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

Piemonte

0

1 0 0

Versante Tirrenico 

0 0 0 0*

Settori a livello 0

0      

DISCUSSIONE

...Piemonte...

La costruzione di un lasco minimo di pressione al suolo tra Piemonte meridionale e Liguria di ponente richiamerà già dalla mattinata una ventilazione relativamente umida da oriente con formazione di possibili boundary con una ventilazione localmente favonica da SE in risalita dal Tirreno centro-settentrionale. La discesa dal versante Appeninico porterà alla formazione di una blanda Dry line con asse SW-NE tra Cunese e Astigiano. La ventilazione favonica implicherà un elevato lapse-rate nei primi 2-3km grazie ad un entrata fresca in quota che pian piano scenderà anche nei piani isobarici più bassi. L'instabilità è dimostrata da valori di MLCAPE compresi tra 700-1000J/kg e localmente più lungo incrementi di SBCAPE agevolati da veloci schiarite. L'innesco più probabile si avrà sul medio-basso piemonte in evoluzione verso NNE a seguire l'entrata fredda in quota. I fenomeni saranno prevalentemente organizzati in strutture multicellulari ( preferibilmente lineari sottoforma di QLCS) seppur non siano esclusi veloci sviluppi supercellulari, del tipo marginal,  indotti da aumenti di vorticità baroclina al suolo. Tali risultano relativamente poco probabili a causa di uno speedshear in progressiva diminuzione per l'allontanamento ad oriente dal jet-stream. Nonostante ciò nelle prime fasi, in cui un interazione con i comparti occidentali della WCB non esclusa, la presenza di un DLS ancora modesto ( 15-17ms) non esclude la loro formazione. Il rischio prevalente sarà la grandinata, la quale potrebbe presentarsi anche con diametri localmente medi ( 2-3cm) sotto i nuclei più attivi. I restanti rischi sono contrassegnati con un livello di rischio 0. I fenomeni muoveranno verso settentrione conentrandosi sui compati pedemontani dove ingenti accumuli precipitativi sono possibili ( >50-70mm). Data la natura non interamente convettiva e la presenza di un iniziale effetto Stau un livello 0 è ritenuto sufficiente per tale fenomeno.

...Tirreno...

Già dalle prime ore della giornata l'intero comparti tirrenico si troverà sottoposto all'influenza dell'estesa warm conveyor belt attiva con asse SW-NE. La presenza di una massa satura nei piani isobarici compresi tra 600 e 300hPa difficilmente permetterà la formazione di temporali organizzati, specie visti livelli di equilibrio inferiori a 500hPa. La fenomenologia sarà prevalentemente stratiforme e localmente convettiva fino all'approsimarsi del fronte freddo da occidente. La maggior forzatura avverrà sui comparti marini per poi evolvere verso oriente interessando Sardegna, Corsica e coste Tirreniche dal Lazio settentrionale alla Liguria. Differentemente dalla prima parte la fenomenologia risulterà convettiva grazie ad alti tassi di umidità e PWAT ma non necessariamente temporalesca a  causa di un profilo termico non perfettamente idoneo. La formazione di piogge stratiformi tenderà ad inibire la formazione dei temporali successivi come testimoniato da valori di CAPE scarsi o nulli. La fenomenologia temporalesca, però, potrà beneficiare di un modesto lifting orografico e da boundary sagomati dall'ostacolo orografico della Corsica,  tra Toscana settentrionale e Liguria di Levante i quali potrebbero aiutare gli updraft a superare lo strato stabile indotto dalla conveyor belt. I rovesci o temporali saranno disposti lungo una linea precipitativa a seguire l'entrata da occidente oppure in piccole multicelle. Nel corso della serata non si escludono eventi di natura post frontali agevolati da un elevato Lapse-Rate nei primi 850hPa di atmosfera e un elevato CAPE indotto dall'isoterma 3-4˚C a 850hPa. Tali fenomeni, difficilmente prevedibili potrebbero innescarsi in mare aperto seppur con scarsa probabilità. Sulla zona Tirrenica a livello 0 i rischi saranno connessi a piogge intense con accumuli anche moderati e piccole grandinate. Valutabile l'emissione di un aggiornamento per la fenomenologia post-frontale qualora venisse ritenuto necessario.

...Restante livello 0...

La fenomenologia mattutina tenderà ad inibire quasi ovunque la formazione di temporali organizzati. Al più deboli e veloci celle singole potranno svilupparsi tra Veneto occidentale e Lombardia supportati da una buona divergenza in quota e possibili boundary al suolo. Il cape scarso o nullo esclude fenomeni moderati o forti. 

Emessa lunedì 10 maggio 2021 alle ore 18:50 UTC

Previsore: NORDIO

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